Oltre la laguna di Venezia si estende una lingua di terra lunga 12 km che rappresenta l’ultimo confine fra la Venezia dei canali e il mar Adriatico: il Lido di Venezia.
In pochi minuti di vaporetto da Piazza San Marco potrete notare subito l’atmosfera particolare che si respira nell’ “Isola d’Oro”. Si respira Venezia, quando al tramonto potrete ammirare le inconfondibili linee della città e i campanili disegnare i suggestivi contorni di un quadro unico e senza tempo.

Ma il Lido è anche mare, con i suoi paesaggi cangianti che vanno dai settecenteschi Murazzi, una lunga fortificazione che separa l’isola dall’Adriatico, al lungomare alberato che si estende fino al famoso Hotel Excelsior.
Lo stile Liberty delle sue abitazioni fa subito ripensare ai fasti della Belle Époque di fine Ottocento, quando il Lido era meta di nobili e regnanti, fra i quali spiccavano il futuro Vittorio Emanuele III e Margherita di Savoia.
Negli anni ’30 del Novecento sorse il Casinò, ora chiuso, e il Palazzo del Cinema, che ogni anno attira l’attenzione dei riflettori di tutto il mondo per la Mostra del Cinema di Venezia.

La vita mondana non si esaurisce nel periodo della mostra: l’eleganza delle spiagge lidensi infatti pare abbia stregato anche il magnate Onassis negli anni ‘50, che secondo la leggenda conobbe Maria Callas proprio in quest’isola dopo una cena a base di pesci fritti, dando inizio ad una delle lovestory più celebri e chiacchierate della storia.
Il Lido non è per tutti, va detto infatti che se cercate lo svago della Riviera romagnola o dei locali di Jesolo resterete molto delusi, il grosso della movida, se così si può chiamare, circola tutta intorno al Gran Viale e ai numerosi chioschi che affollano il lungomare.
Se invece volete farvi travolgere da un’atmosfera decadente e romantica, con delle pennellate vintage ma eleganti allo stesso tempo, allora non potrete fare a meno di innamorarvene.

Dopo una giornata fra le strette calli veneziane, non c’è luogo migliore per rilassarsi che il Lido di Venezia: un giro in bicicletta fino alla spiaggia libera degli Alberoni, un aperitivo al Golf Club, una cena romantica nel borgo di Malamocco… quest’isola non fa mancare nulla.
Anche i più giovani possono trovare la loro piccola oasi di evasione proprio lungo i Murazzi, dove sorgono qua e là delle caratteristiche capanne costruite ogni anno dai locali con ciò che porta il mare nei mesi invernali. Il risultato è davvero pittoresco e permette di godere della brezza marina sentendosi dei novelli Robinson Crusoe, lontani dai più classici lettini e ombrelloni.

Molti scrittori si fecero ispirare da questi luoghi, i più celebri furono sicuramente Lord Byron e Thomas Mann, quest’ultimo ambientò il suo romanzo “Morte a Venezia” proprio nel famoso Hotel des Bains.
Resta il fatto che la poesia e l’ispirazione artistica sembrano avvolgere quest’isola in ogni epoca: forse perché rappresenta il punto d’incontro fra Venezia e il mare, forse perché chiunque arrivi si accorge subito di essere in un mondo a parte, o forse semplicemente perché vedere il tramonto e Venezia è bello, ma vedere il tramonto su Venezia è tutt’altra cosa.