L’informazione come la fibra ottica

Informazioni grezze

Le informazioni oggi viaggiano alla velocità della luce, passano attraverso cavi in fibra ottica che attraversano il pianeta, per poi disperdersi nell’etere e successivamente essere captate da una miriade di dispositivi digitali. Il nostro telefono è connesso alla rete, la nostra automobile e connessa alla rete, così come oramai il frigorifero di casa. Questi dispositivi si scambiamo informazioni gli uni con gli altri, “comunicano” in un linguaggio ai più sconosciuto, ma poi l’output di tale comunicazione viene convertito in un linguaggio a noi più consono. Queste sono informazioni grezze che noi dovremo andare a decodificare.

Informazioni personalizzate

Le informazioni che generiamo e che raccogliamo, sono raccolte in una pluralità di contenitori, identificabili come i nostri account, delle etichette che raccolgono non solo la nostra storia, ma che possono influenzare anche il nostro presente e futuro. Algoritmi basati sull’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning che sono in grado di identificarci e categorizzarci. E tutto questo avviene senza che nemmeno ce ne accorgiamo, dentro a questi server vi è un micromondo in continua evoluzione che lavora esclusivamente per noi. Noi lo alimentiamo attraverso sempre più informazioni e questo poi andrà a formare un output sempre più aggiornato e personalizzato. Le informazioni allo stato grezzo che raccogliamo in ogni attimo della nostra giornata vengono trasformate in informazioni personalizzate, cucite su misura sulla nostra persona. Definiscono in qualche modo chi siamo, le nostre preferenze, e fungono da primo punto di contatto verso l’esterno.

Informazioni collettive

Le informazioni vengono assorbite come un nutrimento e ci plasmano andando ad influenzare il nostro essere, i nostri comportamenti. Le informazioni sono accessibili a tutti, in qualsiasi momento e luogo, ed è facile perdersi in una moltitudine di informazioni. La nostra educazione influisce sul flusso di informazioni, facendo da setaccio e dividendo le informazioni “buone” da quelle “cattive”, da quelle vere a quelle false.

Ognuno è libero di informarsi come meglio crede, ma l’informazione di oggi non è un mero aspetto individuale, ma attraverso la rete sta diventando un fattore collettivo. Raccogliamo informazioni in base ai diversi canali che frequentiamo, ascoltiamo le opinioni delle persone che seguiamo sui social; facciamo nostre le informazioni elaborate da altri. Ci facciamo influenzare.

Le informazioni collettive sono in grado di plasmarci, esse ci vengono fornite su un piatto d’argento, senza bisogno di dover applicare un filtro, sono informazioni pronte all’uso e per noi fonte di verità. In un mondo sempre più dinamico, spinto alla velocità della luce, noi per stare al passo utilizziamo delle scorciatoie.

L’informazione

L’equilibrio tra le informazioni personalizzare e le informazioni collettive, è la base di un buon funzionamento della rete di conoscenze. Non dobbiamo basarci solo della percezione che ci viene trasmessa dagli altri, ma dobbiamo pensare anche “con la nostra testa”elaborare le informazioni che raccogliamo per poi confrontarle con quelle elaborate da altri. Così facendo si viene a creare un circolo virtuoso di flusso di informazioni in cui il nostro pensiero potrà essere confrontato e condiviso con quelli degli altri.

 Una condivisione che sta alla base dell’animo umano dai tempi antichi.

Matteo Giacon
Matteo Giacon
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