CAPITOLO XIV La casa si presentava come un piccolo cottage di periferia, con i mattoni rossi a vista e un lungo tetto spiovente che quasi toccava il terreno. Per raggiungerlo avevano dovuto superare il distretto 18, fino ai piedi delle…
CAPITOLO XIII Erano passati quasi due giorni, e Vincent pigramente si trascinava in cucina per versarsi una tazza di caffè nero bollente, mentre leggeva sul televisore le notizie della giornata. Era gennaio, il primo mese del 2020, e il mondo…
CAPITOLO XII Violet bussò con decisione alla porta, nessuna risposta. Si guardò velocemente intorno, sembrava non esserci nessuno nei paraggi, un silenzio surreale, di una surreale domenica pomeriggio. Provò nuovamente a bussare; questa volta, dopo qualche secondo, ad aprirle la…
CAPITOLO XI Vincent si risvegliò con un gran mal di testa e una leggera nausea, come dopo una sbornia. La stanza illuminata dalle strette finestre sembrava girare intorno a lui senza pietà, come se non volesse aspettare di concedere una…
CAPITOLO X «Tempo al tempo» disse Daisy. Le due amiche stavano discutendo sulla rampa di scale che portava al primo piano dell’Università, fuori nevicava, erano quasi le sei di sera, e i lampioni emanavano una luce fioca, intervallata dalle sfumature…
CAPITOLO VIII Il silenzio regnava in quella piccola stanza, in un delicato equilibrio fra disordine e simmetria. Sì, perché le pareti tappezzate di immagini, si raccoglievano quasi uniformemente attorno all’unica poesia incorniciata all’altezza del piccolo letto di Violet. «L’hai scritta…
CAPITOLO VII Era quasi ora di pranzo, e sia Vincent che Violet non mangiavano nulla dal giorno prima: troppe emozioni in quella mattinata, ma il clima sembrava diventare via via più familiare. «Ho fame» disse Violet. Non c’era molto nei…
CAPITOLO VI C’era un’aria diversa fuori: appena usciti dal Fenix, per i due ragazzi nulla aveva più lo stesso colore, e anche i profumi si potevano quasi vedere. Era un mondo statico che parlava di cambiamento, c’era elettricità, la stessa…
CAPITOLO V I contorni delle case del distretto 11 si confondevano con un cielo diverso in quella particolare zona della città. Le case con i mattoni a vista, di un rosso pallido, evocavano un’atmosfera familiare anche in chi veniva catapultato…