Da quando ho cominciato a suonare, a 6 anni, la musica mi fornisce la prova tangibile che condividere è fondamentale. È la meraviglia assoluta di noi esseri umani: quando condividiamo siamo tutti alla pari, tutti umili e tutti in grado di arricchirci a vicenda.
“Crea te stesso e assumitene l’intera responsabilità.”
Ho deciso di essere Orange perché mi fa sentire bene, in pace con me stessa e con chi legge le mie riflessioni per poi dirmi cosa ne pensa e sostengo il progetto Orange Romance con tutto l’entusiasmo che possiedo perché ritengo che possa aiutarci tutti ad aprire la mente, ad accogliere altre persone, altre idee, altri tipi di sensibilità e altri modi di vedere la vita.
Nessuno ha una storia uguale a quella di qualcun altro, nessuno combacia esattamente con la persona che ha davanti ma tutti abbiamo la possibilità di capirci un po’ di più se siamo disposti a guardare oltre noi stessi e oltre i muri che in questi anni vengono alzati sempre di più e senza alcun motivo apparente.

Mi sento Orange molto spesso durante il giorno, ad esempio quando leggo le storie di altre persone dall’altra parte del mondo, quando vedo una foto nella quale riesco a riconoscere delle emozioni che mi fanno venire voglia di scrivere qualcosa. Mi sento Orange quando vedo tanti ragazzi, giovani come me, che hanno il coraggio di dire ciò che pensano.
Amo essere Orange perché vivo nel Paese più bello del mondo, non lo voglio lasciare e voglio offrire tutto ciò che possiedo affinché rimanga meraviglioso come lo sto conoscendo io.
Sono Orange perché il primo atto di pace è ascoltare.
In un solido scaffale di casa mia c’è una grande scatola piena di tantissime cose. Rappresentano tutto ciò che di importante mi è accaduto. Se la apro trovo biglietti, foto, lettere, piccoli oggetti che mi ricordano qualcosa…ma soprattutto qualcuno. Mi piace conservare tutto ciò che mi fa ripensare a momenti felici della mia vita, o a qualcosa che non c’è più ma è stato fondamentale per farmi diventare come sono ora.
Avrei sicuramente messo nella scatola lo scontrino del primo aperitivo Orange…se non fosse per il fatto che qualcuno del Team mi ha detto “pago io, tranquilla!”.
#stayorange oggi e per tutti i giorni a seguire.